Le fontane
Fontana del Popolo
Imponente monumento voluto dal popolo, come ricorda l’iscrizione ben visibile posta nella parte centrale, fu eretto nel 1886 su progetto e disegno dell’ingegnere Ciriaco Parenti di San Lorenzo Maggiore.
Costruito in pietra bianca locale da maestranze sicuramente locali, ha assolto da sempre, e fino ad anni non molto lontani, alla funzione di fontana, bene indispensabile per le necessità domestiche per casalinghe e massaie e refrigerio per uomini assetati, ed alla funzione di abbeveratoio, ristoro ricercato dagli stanchi animali da trasporto.
È composta nella parte inferiore da una vasca, posta su un basamento, in cui si riversano tre getti d’acqua fuoriuscenti da elementi decorativi: il getto centrale esce da un mascherone in cui risultano scolpiti a rilievo due serpenti intrecciati sormontati da una conchiglia; i due getti laterali escono invece da mascheroni che riproducono semplici conchiglie. La parte superiore è formata da una struttura massiccia, divisa in senso verticale in tre parti e racchiusa tra lesene con capitelli in stile ionico, che presenta nel punto terminale una trabeazione trasversale racchiusa da due cornicioni e divisa pure in tre parti: in quelle laterali, là dove una volta erano posti due orologi idraulici, campeggiano gli stemmi dei Sanframondo e dei Carafa, famiglie nobili che hanno tenuto in feudo il paese; in quella centrale è apposta l’iscrizione che ricorda la costruzione della struttura.
Fontana della portella
In questo piccolo piazzale in cui confluiscono Via Portella e Via Filippo De Blasio, ai piedi dell’enorme masso su cui sorge il Castello medievale, addossata alla parete rocciosa, è stata eretta, tra il XVI ed il XVII secolo, l’artistica Fontana della Portella.
La struttura si presenta stupenda nel materiale in cui è lavorata, la pietra bianca locale, e nella sua semplice e robusta fattura.
Su un basamento con modanatura centrale concava e lavorata a toro, specialmente nella parte superiore, è posta una monolitica vasca, pure modanata nella parte superiore, in cui ricade l’acqua delle due cannelle. I getti fuoriescono dalla bocca di due mascheroni a rilievo che hanno l’aspetto di teste d’angelo fornite di ali nella metà parte inferiore. Esse occupano lo spazio centrale dei due riquadri da cui è formato il frontale della fontana. I due riquadri, delimitati da listelli verticali lineari, sono sovrastati da due cornici orizzontali a sbalzi, sempre più accentuati verso la parte superiore, che risultano separate da un fascione orizzontale che fa da fregio. Sopra la seconda cornice campeggia, in posizione centrale e pure lavorato a sbalzo, lo stemma del paese.
Fontana Piazza Antica
La fontana riempie, nelle sue sobrie linee classicheggianti esaltate dalla locale pietra bianca con cui è stata eretta, l’angusto largo in cui è ubicata.
Addossata alla parete di una abitazione privata, è formata da una pedana su cui si erge un basamento squadrato e delimitato da listelli ad angolo retto. Sul basamento è adagiata un’ampia vasca costituita da due blocchi suturati quasi centralmente e modanata a toro sporgente nella parte superiore.
Sul bordo interno della vasca si eleva il corpo di una struttura lineare, formata da blocchi squadrati di pietra, nella parte inferiore della quale sono scolpiti ad altorilievo, in tre distinti blocchi, due rosoni laterali e la testa di una figura femminile sormontata dallo stemma del paese. Dai due rosoni e dalla bocca della testa fuoriescono tre getti che ricadono in tre tazze incavate nel fondo della vasca.
La struttura nella parte superiore termina nella cornice di un frontone di stampo classico, nel cui timpano triangolare, pure formato da blocchi di pietra, è inserita la scritta, in numeri romani, 1866, probabile anno della sua fabbricazione.